mercoledì, settembre 28, 2005

Aridatece il bambino della Kinder


Lo sapevo da qualche settimana, ma non credevo che parecchia gente si fosse già mobilitata. Non credevo che il faccino di un bambino sorridente con due occhi che ti guardano così vicini e veri avrebbe sciolto i cuori di molti come cioccolata (con + latte e - cacao) al sole. Il bambino della Kinder, quello VERO, quello con cui abbiamo deliziato molte merende nella nostra infanzia (e non solo) , quello che ci offriva tre barrette di cioccolata, non c'è più (una l'aveva morsa, ma non ce ne frega niente). L'hanno fatto fuori. L'hanno sostituito. Con "il volto di un nuovo bambino italiano, più moderno e dinamico che rappresenta meglio i ragazzi di oggi"(la risposta della Ferrero alle molte mail di protesta). Questo nuovo bambino sembra un figlio di Ridge e Brooke, non ti guarda dritto negli occhi, ha i dentoni rifatti, e non ti offre manco una barretta. E' infame. Ed egoista. Noi non lo vogliamo. Clicca sul banner sotto il mio profilo per vedere quanto dolore ha suscitato questa sostituzione.
Bambino originale della Kinder...ti vogliamo bene!

martedì, settembre 13, 2005

Signs!



Alla faccia dei cerchi sul grano!
Questa "opera" è stata realizzata ovviamente in Giappone, nel villaggio di Inakadate (prefettura di Aomori) ed è stata realizzata accostando diverse varietà di riso. Le piantine di riso sono state piantate a maggio da circa 650 persone. Lo scopo di questa opera è quello di promuovere la tradizionale piantagione e raccolta del riso che in questo villaggio è fatta ancora a mano.
I personaggi qui immortalati riprendono la tradizione artistica delle stampe ukiyo-e del periodo Edo (1603-1868): l'uomo a sinistra, personaggio del teatro Kabuki, è di un artista del XVIII secolo, Toshusai Sharaku, mentre la donna sulla destra è opera del più famoso Kitagawa Utamaro.
Le due figure misurano 165 metri per 50-60 metri e sono state realizzate per essere visibili dal comune ospitato in un edificio a forma di castello!!
Questo villaggio non è nuovo ad imprese simili: l'anno scorso hanno raffigurato la Monnalisa di Leonardo, due anni prima divinità buddhiste..!

giovedì, settembre 08, 2005

Thesis


Ecco. Sembra che sia inevitabile. Stavolta ce la devo mettere tutta e tentare di laurearmi a dicembre, anche perchè la mia relatrice non sa se le rinnovano il contratto oppure no. Ergo dopo dicembre ci potrebbero essere problemi, o per lo meno noie.
Sto traducendo come una matta, nel senso che le frasi che traducendo mi escono fuori sono da persona con seri problemi cerebrali. Mi sa che alla fine invento...!
Che la Takarabune mi porti fortuna!!
Potrei seriamente sclerare nei prossimi giorni...meditate gente, meditate!

lunedì, settembre 05, 2005

Biriken-san


In Giappone esistono tante divinità. Molte appartengono al pantheon shintoista, altre a quello Buddhista, altre a quello taoista, per non parlare poi di personaggi storici -- ad esempio fondatori di sette buddhiste o altri personaggi -- divinizzati dopo la morte.Tra queste divinità molte sono quelle pregate perchè si ritiene che portino fortuna.
Le divinità della fortuna nascono un po' per caso, e in alcuni casi il motivo per il quale esiste un culto a loro dedicato non è del tutto chiaro.

C'è una divinità della fortuna che è entrata nel pantheon di divinità giapponesi in tempi molto recenti, all'inizio del secolo scorso. Non è una divinità asiatica, ma si tratta di un personaggio...disegnato da un'americana! Sto parlando di Birikensan (Billiken).
Billiken è stato creato nel 1908 dalla mano di Florence Prezt, una giovane disegnatrice che voleva trovare lavoro come disegnatrice di fumetti in stile orientale. Modellò il suo personaggio sulla divinità cinese Joss, il dio delle "cose come devono essere", e ne venne fuori questo personaggio che è una via di mezzo tra un piccola Buddha, un elfo, un folletto. Il disegno fu venduto poi alla Horsman Co. di Chicago, e utilizzato per realizzare una statuetta portafortuna di ceramica. In meno di due anni furono vendute 200.000 bambole Billiken -- e sembra che sia la prima bambola al mondo sulla quale sia stato imposto il copyright!

La fama di Billiken varcò poi i confini del continente americano e in Giappone Billiken entrò a far parte del pantheon di divinità giapponesi: un tempio in suo onore venne elevato a Osaka, nel distretto di Shinsekai, ed un altro lo si trova a Tokyo, a Ikebukuru. Una volta passata la moda si cominciò a dimenticare quale fosse l'origine di Birikensan, e cominciarono a saltar fuori storie inverosimili, ovvero che Billiken fosse una divinità egiziana della fortuna, della felicità e della buona salute o che fosse originario degli eschimesi dell'Alaska!
A me ha sempre affascinato questo aspetto della religiosità dei giapponesi di trovare in ogni cosa un aspetto divino, ma quando mi sono imbattuta in Biriken sono rimasta alquanto perplessa. E lo sono tuttora.

venerdì, settembre 02, 2005

New fish in town!

Avete visto? Anch'io ho un pesciolino!!! Certo, non c'è un torii, come nell'acquario di qualcuno di mia conoscenza, ma mi raccomando, date da mangiare al mio piccolo Brasi rosso!!
Ho aggiunto anche un orologio!! E' un Beagle-clock!!! Che carino questo blog..!!