venerdì, dicembre 28, 2007

Doll house!


Salve a tutti!!!

Lo so, sto trascurando in modo abominevole questo blog, ma come ho già scritto nel precedente post il progetto News dal Giappone assorbe tutto il mio tempo!

Allora, come stanno andando queste vacanze? Io sarò ingrassata una ventina di chili e odio dal profondo del cuore l'inventore del pandoro, quella quintalata di burro travestita da dolce! Ma quanto è buono!!

Domani parto per trascorrere l'inizio dell'anno in quel di Cesena, ma prima voglio lasciarvi con una segnalazione niente male: esce domani la prima casa elle bambole in stile giapponese a fascicoli settimanali!!! Ovviamente è un'opera della De Agostini (ma và?!):

La casa di bambola in stile giapponese rappresenta una novità assoluta, un’opera DeAgostini originale ed esclusiva che permette di scoprire tutta la magia dell’Oriente. Di grandi dimensioni (è alta 66 cm e larga, da chiusa, quasi 80 cm), la casa di bambola in stile giapponese è un vero palazzo in miniatura, ricco di dettagli preziosi che restituiscono il sapore di riti antichi e tradizioni suggestive.

Tutto è riprodotto con fedeltà e amore per il particolare, dai locali destinati ai bagni termali, alle camere da letto, alla sala da pranzo e ai salotti. La stessa cura è posta anche nella riproduzione della facciata e dei dettagli architettonici dell’ingresso, del tetto e degli infissi. Grazie alle componenti precise e di qualità, agli utensili e ai materiali forniti già con le prime uscite dell’opera, la costruzione e la decorazione della casa di bambola in stile giapponese risulta davvero facile e diventa un’ideale occasione di divertimento da condividere in famiglia.

In più, oltre ai pezzi e agli utensili per costruire il modello, a ogni uscita è allegato un fascicolo riccamente illustrato con una chiara guida al montaggio passo passo e una rubrica dedicata allo stile giapponese e a quanto - mobili, arredi, suppellettili, decori - lo ha reso unico e inconfondibile.


La casa ha proprio tutto: la stanza degli ospiti con braciere rustico e tavolo apparecchiato, la stanza con tatami e piatti tipici, l'ofuro nella stanza termale, il genkan all'ingresso...insomma, che spettacolo!! La voglio!!!

Per maggiori informazioni clikkate qui!!

Ci rileggiamo per gli auguri di fine anno e per quelli d'inizio anno!!!

domenica, ottobre 14, 2007

News from B!


Vediamo un po' di approfittare di questa oziosa domenica mattina per raccontarvi le ultime novità!

Innanzitutto in queste ore mi sto perdendo il Bazaar alla Scuola Giapponese di Roma!

Le persone con cui volevo condividere questa giornata o stanno in Giappone o sono tutte impegnate, per cui non ho messo affatto la sveglia e ho dormito ad oltranza! Anche perché ieri, dopo un sabato sera trascorso a fare da baby sitter a due bambini, mi sono messa davanti al pc fino alle 3 di notte per vedere alcuni episodi del mio nuovo anime preferito: Naruto!!! Quando uscì non ci feci per niente caso, ma durante questa estate ha cominciato davvero a "prendermi"!! Sto seguendo la seconda parte, Naruto Shippunden, e mano mano mi sto riguardando i primi episodi! A parte il fatto che tutti, ma proprio tutti i personaggi dell'anime hanno avuto delle infanzie che definire tristi è far loro un favore (vedi Kimimaru, Haku, Gaara, lo stesso Naruto...), le storie sono davvero avvincenti, e molti sono i rimandi alla cultura giapponese...poi l'argomento ninja non può di certo annoiare. Devo ancora decidere qual è il mio personaggio preferito...è una dura lotta tra Kakashi Sensei e Gaara (nella foto)! Se vi capita guardatelo, meglio in giapponese coi sottotitoli in italiano (i doppiatori nipponici di Uchiha Sasuke e Orochimaru hanno una voce stupenda!). Inoltre, le sigle giapponesi di aperture sono chicche del J-rock giapponese (da ascoltare assolutamente Kyousou kyoku dei Sambomaster, e Heroes Come Back dei Nobodyknows!).

Da sola non mi andava proprio di andare al Bazaar, primo perchè coi mezzi devo fare la traversata di Roma, secondo perchè non sono ancora sicura di fare da sola in macchina la stessa traversata di Roma! Ebbene sì, ho comprato finalmente la macchina! E' una Seicento color vaniglia, somiglia ad una scatoletta, ma mi ci trovo bene. Ho ricominciato a guidare praticamente da poco più di un mese, e finora la uso per lo shopping, e per andare ogni giorno a lavoro. Devo comprarmi assolutamente il navigatore, perchè quel pochissimo senso d'orientamento che ho quando vado in giro a piedi è praticamente nullo quando vado in giro in macchina, per cui posso benissimo rischiare di perdermi nel quartiere dove sono cresciuta! E non sto scherzando! Sono un disastro ad orientarmi!

Visto che ho accennato al lavoro...quest'anno ancora non ho preso una supplenza annuale. Per il momento sto però ferma in un asilo, il che mi consente di avere una certa sicurezza di entrate. E' tanta la voglia di tornare in Giappone, devo mettercela tutta per mettere da parte un po' di soldi. Poi invito pubblicamente Pasquale ad impegnarsi con la sua tesi di laurea, così abbiamo qualche possibilità di più di andare insieme in Giappone (a casa di Padme ihihihih) per l'imminente Natale. PASQUA' DATTE 'NA MOSSA!!!

Che altro raccontarvi...

Quest'estate mi è presa la Harry Potter mania. Ho letto i libri pubblicati finora in italiano e aspetto con ansia la traduzione dell'ultimo (non c'ho voglia di leggermelo in inglese!).

Mi sono iscritta al test per il secondo livello del Noryoku Shiken! Chi di voi sosterrà l'esame a Roma?

Con il buon vecchio Fuji abbiamo great expectations per l'altro mio blog, News dal Giappone e per il magazine, ma non vi dico ancora nulla...ihihihih!

La mia amica Marianna di Latina ha dato alla luce un bimbo! Si chiama Rei (evviva i malati per i cartoni giapponesi!) e pesa 4 kg (futo-bebè)!!

Ho passato la preselezione per il concorso pubblico di educatrice d'asilo nido. La prova scritta ci sarà non si sa bene quando...anzi...non si sa affatto!!

Boh...per il momento mi fermo qui...perchè in cucina mi aspettano le crespelle ai funghi e m'è presa fame!

Fatemi sapere tutti che combinate! Prometto di sdoppiarmi in qualche modo tra i miei blog!

B!

sabato, ottobre 06, 2007

Quanto tempoooooooooooooo!



Mamma mia!
E' un secolo che non aggiorno questo blog, e ringrazio chi ha continuato a lasciare commenti nonostante l'ultimo post risalga a quasi sette mesi fa!

A PRESTISSIMO CON NUOVI AGGIORNAMENTI DAL MIO MONDO!

NEL FRATTEMPO VI RIMANDO AL MIO PIù AGGIORNATO BLOG DI NEWS DAL GIAPPONE!!

martedì, maggio 29, 2007

Ai confini dell'autunno


Tornata da cinque giorni di ferie fuori Roma mi sono portata appresso dalla Romagna un clima decisamente autunnale! Stamattina alle 6:30 tiravano certe raffiche di vento freddo che mi avrebbero fatto molto piacere appena qualche giorno fa, ma con la pioggia e le temperature tiepide di queste giorni...bhè...poco ci manca che mi prenda un raffreddore!

In questi giorni sono riuscita a stare in spiaggia per quasi un'ora e mezza in totale! Era ridicolo stare a prendere il sole (?) con il vento che mi riempiva di sabbia gli occhi, l'asciugamano, l'ombelico...va bene che le sabbiature sono salutari, ma arrivati ad una certa età bisogna anche fare delle scelte intelligenti di tanto in tanto. Per cui io e Pasquale abbiamo abbandonato l'idea dell'abbronzatura pre-estiva (alla quale tenevo più io che lui) rimandandola a quale week end più proficuo.

Sono riuscita a vedere "I pirati dei Caraibi: ai confini del mondo". Devo davvero commentare? STUPENDO!! Questo terzo film l'aspettavo davvero con ansia! Dopo aver visto fino allo sfinimento i primi due capitoli della saga piratesca (in italiano, in inglese, in turco...in mongolo...) dovevo assolutamente sapere come si sarebbero sviluppate certi eventi lasciati relativamente in sospeso! Devo dire che alcune scene sono molto veloci, bisogna stare con gli occhi incollati allo schermo per seguire bene la pellicola (come nelle scene iniziali dei combattimenti a Singapore), o nella finale battaglia navale! Su Depp ormai non ho più parole per esprimere la sua bravura e la sua bellezza (l'ultimo stadio della mia infatuazione nei suoi confronti è probabilmente saltargli adosso e basta!!!)...ma vorrei anche confermare una cosa che penso da tanto temmpo: Chow Yun Fat come lo metti lo metti è veramente un uomo strabordante di fascino!

martedì, maggio 15, 2007

La torta della mamma!




Ammazza che tristezza! E' da un pezzo che non aggiorno questo blog, ma devo dire che sono molto impegnata con News dal Giappone (andate lì per scoprire una novità!) e con il mio spazio su My Space (sto facendo danni anche lì, anche se è un progetto al quale non tengo particolarmente, ma ci ho trovato un paio di persone dell'università che pensavo evaporate!!).

Bhè, vi metto sù la foto della torta che ho preparato per la festa della mamma (torta al limone con crema al limone e fragoline ficcate dentro un po' a casaccio!): non è che SEMBRA buona, ERA proprio buona!!!

A presto!

B!

sabato, aprile 21, 2007

Due conferenze!

Due brevi segnalazioni!



Lunedì 23 presso l'Istituto di Cultura Giapponese di Roma si terrà una conferenza dal titolo GIAPPONE MANDALA. Si tratta dell'omonimo libro scritto da Fosco Maraini e presentato in occasione della sua traduzione italiana da Giorgio Amitrano, Gian Carlo Calza, e Franco Marcoaldi.
La conferenza celebra la pubblicazione in Italia del libro "Giappone Mandala", scritto nel 1971 in lingua inglese dal grande etnologo Fosco Maraini, scomparso nel 2004. Nel 2006 il volume, affascinante viaggio di scoperta attraverso fotografie e testi, è uscito finalmente in edizione italiana, corredato da uno scritto di Gian Carlo Calza.
Appuntamento all'Istituto alle ore 18,30.




Per chi invece è interessato ai manga e agli anime segnalo la conferenza di GO NAGAI (il mito!) che si terrà inceve martedì 24 presso l'Aula Magna della Facoltà di Studi Orientali (via Principe Amedeo 182/b, Stazione Termini) dalle 14:00 alle 16:00. L’incontro è merito anche delle radici fumettistiche della facoltà di Studi Orientali dell'ateneo: la professoressa Maria Teresa Orsi è una delle massime autorità italiane sul manga. Oltre al suo intervento, relazioneranno Gianluca Di Fratta, Responsabile per l’Area Orientale della Comicon e ricercatore presso la facoltà, dove tiene lezioni su manga e anime, Matilde Mastrangelo, docente di lingua e letteratura giapponese, e Federico Colpi, responsabile anime e manga di Granata Press e Dynamic Italia prima e di d/visual oggi. Go Nagai NON concederà autografi.

Fine comunicati!

sabato, aprile 14, 2007

Back to workdays!



Ed eccoci tornati alla normalità dopo un breve periodo di vacanze, deliziato però dal bel tempo e dalle temperature quasi estive, ma sopportabili!

In questo momento sto vedendo per non so quale volta Karate Kid 2, quello ambientato ad Okinawa, ora c'è il tifone, che spettacolo!

Per parlicchiare un po' dei giorni di festa appena trascorsi, vi racconto che il giorno di Pasqua la mia dolce metà (!!) mi ha portato a vedere i delfini!! Siamo andati infatti (dopo giorni di mie incessanti richieste) al Parco Oltremare di Riccione, il parco che, ricco di percorsi ed incontri emozionanti con la natura, nasce da un progetto architettonico innovativo, in cui la tecnologia e l'esperienza spettacolare americana hanno incontrato la creatività italiana. Il parco è molto didattico e per i bambini è particolarmente divertente, mentre per gli adulti è indubbiamente interessante. La cosa che mi ha colpito è la varietà di servizi (angoli per il ristoro, wc, etc) sparsi ovunque e il fatto che la folla tipica di un giorno di festa fosse ben distribuita per i vari spazi del parco, senza creare file stancanti o affollamenti claustrofobici. Degno di nota anche lo strano cavalluccio marino (il Dragone Foglia) della foto di cui sopra...ignoravo la sua esistenza (la foto è un po' sfocata, ma non sono riuscita a fare di meglio)!

Dopo la tarda mattinata e il primo pomeriggio passati ap parco siamo andati a Rimini in spiaggia per assistere alla presentazione del nuovo album di Word, e ne ho approfittato per vedere anche come funziona una partita a squadre di freesbe!

Il lunedì di Pasquetta invece l'ho trascorso in modo più bucolico, sulle colline di Bagni di Romagna, di fronte ad un laghetto che non ricordo come si chiama! In serata abbuffata di pesce (me ne era venuta voglia da Oltremare...chissà perche!!).

Per il resto mi stanno predendendo crisi di astenia totale...non mi va di fare nulla...non vado nemmeno in piscina...ho iniziato a leggere "inchiesta su Gesù" di Augias e Pesce, sto per finirlo ma vado a rilento...secondo me alla fine del libro il protagonista muore..! :P

E a voi, come sono andate questi giorni di festa??

Raccontate, raccontate!

giovedì, aprile 05, 2007

Buona Pasqua!



Parto per qualche giorno approfittando delle vacanze pasquali!
Non mangiate troppa cioccolate chè poi diventate tutti ciccia&brufoli!

Alla prossima settimana!

B!

lunedì, marzo 26, 2007

Kween!!!!

QUESTO VIDEO POST E' COLPA DI UNA PROVOCAZIONE DEL FUJI!
PRENDETEVELA CON LUI!!


domenica, marzo 25, 2007

"La mia adolescenza a New York"



Tormento e piacere sono stati per me (ma spero anche per altri studenti di letteratura giapponese dell'università) i volumi scritti dall'insigne Donald Keene, yamatologo si fama internazionale nato a New York nel 1922 e ancora attivo come professore emerito di letteratura giapponese alla Columbia University (dirige anche a New York l'istituto che porta il suo nome, il Donald Keene Center of Japanese Culture...se qualcuno capitasse a New York potrebbe anche andare a dare un'occhiata...ogni riferimento è puramente casuale...!).
Non vi racconto la sua biografia perchè potete trovarla ovunque su internet. Da oggi in avanti mi cimenterò invece nella traduzione dei suoi saggi autobiografici che il buon Keene scrive settimanalmente da ormai un anno su un noto quotidiano giapponese (nella versione online in inglese). "Perchè mai?", chiederete voi? Perchè trovo estremamente interessante e utile andare a curiosare nella vita di uno studioso che ha vissuto la storia letteraria e non del paese al quale sono legata anche intellettualmente...e soprattutto perchè mi va! Ecco!

Ogni post legato ai saggi scritti dal Keen li troverete nel target "Donald Keene" nella colonna a destra. Se volete usare il materiale tradotto siete liberi di farlo, ma se me lo comunicate prima è meglio!

Buona lettura!

Saggi autobiografici di Donald Keene

"Quando ero bambino (e ancora più tardi) non c'era assolutamente nulla che potesse farmi pensare al Giappone. La parola kimono (comunque la pronunciassi), era probabilmente l'unica parola in giapponese che conoscevo, ma grazie alla mia collezione di francobolli ero anche consapevole del fatto che la scrittura giapponese e quella cinese erano simili o forse uguali. Questo era tutto ciò che mi era familiare della lingua giapponese e della cultura giapponese. Non avevo mai visto un film giapponese, e mai ascoltato un brano di musica giapponese, mai sentito parlare in giapponese. Fino al liceo non avevo nemmeno mai visto un giapponese, era una studentessa della mia classe. Ne sapevo molto meno del Giappone rispetto a quanto ne sapevano i ragazzi giapponesi dell'America.

Un ragazzo giapponese ha una seppur minima familiarità con le parole inglesi che riguardano il baseball. Avrà sicuramente fatto attenzione ai nomi dei giocatori scritti in romaji sul retro delle maglie dei giocatori o ai nomi delle loro squadre scritti in inglese sul davanti. Avrà visto un film americano, cantato o suonato un pezzo americano, imparato qualche nome di presidente americano o i nomi di alcuni cantanti. Conoscerà alcune parole d'inglese ignorando che si tratta di gairaigo.

Sebbene frequentassi una scuola superiore che ha sfornato nel tempo parecchi vincitori di premi Nobel, la nostra educazione era più o meno limitata alla storia, la letteratura, e la scienza dell'occidente. Non ricordo di una singola cosa sentita sul Giappone durante le lezioni di storia, nonostante probabilmente la grande impresa del Commodoro Perry di aver "aperto il Giappone" ad un certo punto deve essere stata nominata. Quando avevo 10 anni, ricevetti per Natale un'enciclopedia per bambini che aveva allegati tre volumi supplementari, uno dedicato al Giappone, uno alla Francia, e uno all'Olanda. Non so perchè siano stati scelti proprio questi tre paesi. Forse perchè si prestavano bene ad illustrazioni attraenti --taikobashi per il Giappone, donne e uomini danzanti su un ponte di Avignone per la Francia, gli zoccoli di legno per l'Olanda. Una cosa che imparai dal volume dedicato al Giappone fu che i giapponesi componevano poesie molto brevi chiamate haiku. Questa fu la mia introduzione alla letteratura giapponese.

L'ignoranza sul Giappone non era inusuale per un ragazzo cresciuto settant'anni fa in America, ma l'essere nato a New York mi escluse in vari modi dagli altri ragazzi americani. Per esempio, gli amici giapponesi si sorprendevano sempre quando scoprivano che non sapevo guidare una macchina. Credevano che ogni americano imparava a guidare fin da bambino. Questo è vero per qualsiasi ragazzo nato in altre parti dell'America, ma i newyorchesi ritengono che prendere la metropolitana o gli autobus sia il modo normale di andarsene in giro, e pochi hanno una macchina.

Sono cresciuto in un quartiere della classe media dove poche persone avevano una macchina. Mio padre in effetti aveva posseduto macchine di tutti i generi, grandezza e condizioni dipendevano dalla situazione finanzaria del momento, ma le macchine non mi hanno mai attratto. Preferivo la metropolitana ed ero orgoglioso (all'età di nove anni) di poter andare in giro da solo. Ripensandoci mi sembra che non ci fossero molte macchine sulle strade del mio quartiere. I bambini giocavano in mezzo alle strade irritandosi ogni volta che ne passava una.

Le macchine non erano i soli veicoli. Ogni mattina il latte veniva portato da una carrozza trainata da una cavallo. Il cavallo sapeva esattamente davanti a quale cancello fermarsi e dava all'uomo-del-latte il solo tempo necessario per lasciare le bottiglie di latte davanti alle diverse porte delle cucine. I raccoglitori di cianfrusaglie (come i chirigami kokan a Tokyo) a volte passavano ai bordi delle strade su un calessino cantando una specie di motivetto sentendo il quale la gente si precipitava fuori dalle case per vendere i vestiti usati.

Lo scorso anno ho visitato per la prima volta in sessanta anni le strade di Brooklyn dove sono cresciuto. Pensai a quanto sono stato fortunato a crescere in una casa su una strada con alberi su entrambi i lati, ma come ragazzo con comprendevo la mia fortuna e desideravo vivere da un'altra parte, ovunque ma non lì.

La mia grande gioia era andare a vedere i film. Andavo volentieri dal dentista e anche dal barbiere (che odiavo ancora più del dentista) se mia madre mi prometteva che come ricompensa mi portava a vedere un film. Amavo ogni genere di film, indiscriminatamente, ma ero attratto soprattutto da quelli che mostravano tipiche famiglie americane che vivevano in piccole città. Il padre in queste famiglie era sempre gentile, con capelli grigi e baffi, e la madre cucinava sempre delle torte. I probemi dei ragazzi nel film -- se venivano presi oppure no a far parte della squadra di baseball oppure se avrebbero fatto brutta figura durante il loro appuntamento amoroso del sabato sera -- erano problemi che non mi affligevano. Io li invidiavo perchè le loro vite sembravano più serene della mia.

La Grande Depressione cominciò quando avevo sette anni. Da lì in avanti le conversazioni durante le cene riguardavano sempre le condizioni economiche di mio padre, un soggetto mai discusso dai personaggi dei film. Non molto di quello che succese allora mi dà nostalgia. Nel 1939 mia sorella morì, lasciandomi figlio unico. Da allora la relazione tra i miei genitori deteriorò in modo che anche un bambino poteva comprendere. Un giorno mio padre si precipitò fuori casa urlando che non sarebbe più tornato. Mia madre m'implorò di andargli dietro pregandolo di tornare indietro, ed ebbi successo, ma le dispute continuarano tutte le notti. Una notte sentii mio padre dire che l'unico motivo per il quale aveva continuato a vivere con mia madre era che voleva bene a mia sorella, ma ora che era morta non c'era nessun'altro motivo che lo trattenesse lì. Forse non intendeva dire proprio questo. Forse avevano discusso in un eccesso di rabbia, ma non dimenticai mai quelle parole. La separazione finale dei miei genitori e la partenza mia e di mia madre, che andammo a vivere in un tetro appartamento, avvenne quando avevo 15 anni".


Ci devo pensare un po', non ricordo quale immagine avessi io del Giappone da piccola e quando scoprii finalmente il Sol Levante. E voi? Riuscite a ricordare quando avete scoperto il Giappone e come?

sabato, marzo 10, 2007

Full Metal Catarro!


Eccomi qui!
Dove ero finita? A casa del "moroso" a farmi passare la febbre che inesorabilmente si è impossessata di me e delle mie vie respiratorie durante uno dei miei week-end fuori porta! La febbre è passata già da una settimana, ma mi è rimasto appiccicato alle mucose della gola, della trachea, e di altri organi preposti alla respirazione, un viscido e non proprio bello da vedere catarro verde! Bleah! E ora che pare che le temperature vogliano abbassarsi di nuovo ne vedremo delle belle!!

Tre settimane fa ho iniziato presso l'Istituto Giapponese di Cultura un corso di giapponese avanzato su Murakami Haruki. Credevo che si trattasse di un corso con tanta sana grammatica e conversazione, in realtà facciamo solo letteratura: lettura di testi e commento critico. Premettendo che di terminologia letteraria giapponese non so un emerito tubero, il corso mi risulta assai difficile. Per fortuna mancano solo altre tre lezioni, spero che poi attivino altri corsi, magari quello di traduzione!

E voi? Che combinate? Con la primavera che avanza mi è venuta voglia di fare un viaggetto...chi viene con me a Londra? :D

Ps: in una notte ho fatto una Full Metal Alchemist Maraton, e ho visto gli utimi 11 episodi della serie! Che spettacolo!!! Ogni volta che finivo una puntata dovevo assolutamente sapere cosa sarebbe successo dopo. Alla fine le ho viste tutte!

lunedì, febbraio 19, 2007

Garden State



Ieri ho visto un bijou di film! Non credo lo conoscano in molti, ma merita davvero di essere visto, e di essere ascoltato per la sua colonna sonora! Si tratta di Garden State, opera prima da regista di Zach Braff, meglio conosciuto come il dottor Dorian/Barbie/Sally/Minnie...della serie tv Scrubs!

Plot (senza spoiler): Andrew Largeman (interpretato dallo stesso Zach Braff), attore-sfigato-senza troppa carriera di L.A., torna dopo nove anni nella città in cui è nato per il funerale di sua madre. Vissuto fin da piccolo imbottito di vari psicofarmaci prescritti dal padre-psichiatra (interpretato dal mitico Iam Holm aka Bilbo Beggins della Contea di Mezzo aka Sir William Gull/Jack lo Squartatore), nei pochi giorni che trascorre nella sua vecchia città, senza toccare nemmeno una pillola, apre gli occhi ad una nuova vita, "illuminato" in questo dalla conoscenza di Sam, ragazza incline alla bugia ed epilettica interpretata da Natalie Portman, dalla frequentazione di vecchi e sballati amici (tra cui Mark, becchino nel cimitero ebraico che ruba gioielli dalle casse delle morte e colleziona qualsiasi cosa che possa essere un investimento per il futuro), e dal chiarimento con il padre ("Io e te staremo bene, questo lo sai, vero? Forse non saremo felici come tu hai sempre sperato che fossimo, ma per la prima volta, papà, concediamoci di essere quello che siamo veramente, sarà sicuramente meglio, non credi?").

Bella colonna sonora (Coldplay, Simon & Garfunkel, Frou Frou, Lionel Richie...), nel film c'è un po' del dottor Dorian, e alcune trovate semplici, ma divertenti (il cane di una donna cieca che si accoppia con la gamba di Andrew mentre è in attesa dal dottore, la camicia della stessa fantasia della carta da parati, l'attestato dello psichiatra appeso al soffitto perchè sulla parete con c'è più posto, il velcro che non fa rumore, il guardiano del canyon...).

Mi raccomando, è un film altamente consigliato!

lunedì, febbraio 12, 2007

11 febbraio: Il Giorno della Fondazione del Giappone



Ieri i giapponesi hanno festeggiato il Giorno della Fondazione del Giappone. Vari eventi sono stati organizzati nella capitale in un clima non proprio di unità nazionale. In diversi modi hanno festeggiato sia chi appoggia la politica ultra-conservatrice del Primo Ministro Abe Shinzo, che recentemente ha riformato il sistema educativo e conta di revisionare anche la Costituzione pacifista; sia quanti considerano pericoloso questo continuo inneggiare al "patriottismo".

Ma vediamo cosa si è festeggiato ieri!

L'11 febbraio è ritenuto il giorno della Fondazione della Nazione, ovvero si festeggia la fondazione del Giappone da parte del mitico primo Imperatore, Jimmu Tenno, il primo imperatore nominato dalle prime cronache scritte giapponesi. Stando a credenze shinto, Jimmu è considerato discendente della dea del Sole Amaterasu e la sua genealogia è un po' complicata!

Amaterasu aveva un figlio chiamato Ame no Oshihomimi no Mikoto, e da lui ebbe un nipote, Ninigi no Mikoto. La dea inviò suo nipote sulle isole giapponesi dove sposò Konohana Sakuya Hime. Ninigi e Sakuya ebbero tre figli, tra i quali Hikohohodemi no Mikoto (chiamato anche Yamasachi Hiko), che sposò Toyotama Hime. Costei era la figlia di Owatatsumi, il dio del mare e fratello di Amaterasu. Ebbero un solo figlio, Hikonagisa Takeugaya Fukiaezu no Mikoto, abbandonato dai genitori alla nscita e cresciuto da Tamayoti Hime, sua zia. Nipote e zia si sposarono ed ebbero quattro figli. L'ultimo di questi figli divenne l'Imperatore Jimmu.

Le cronache ci raccontano della migrazione di Jimmu e dei suoi fratelli verso est, visto che consideravano il luogo dove abitavano, ovvero la parte meridionale dell'odierno Kyushu, inappropriato per regnare sull'intera nazione: "Ho sentito dall'Anziano del Mare che nell'est vi sono ampie terre circondate da tutti i lati da montagne blu [...]. Credo che queste terre saranno senza dubbio adatte per estendere i voleri del Cielo, cosicchè la sua gloria possa riempire l'universo intero. Si tratta indubbiamente del centro del mondo. Perchè non dovremmo procedere verso tali regioni ed erigere una capitale?".

I fratelli alla testa di una flotta avanzarono verso est, e quando giunsero a Naniwa (l'odierna Osaka) ingaggiarono battaglia con il signore del posto, Nagasune Hiko. La battaglia andò a favore di quest'ultimo ed uno dei fratelli di Jimmu rimase ucciso. Jimmu realizzò che erano stati battuti poichè la loro spedizione era in direzione est, quindi contro il sole, così decisero di raggiungere la parte orientale dell'odierna penisola di Kii e di combattere in direzione occidentale. Raggiunsero Kumano e con la guida del mitico uccello con tre zampe, Yatagarasu, si mossero verso Yamato. Combatterono di nuovo contro Nagasune Hiko riportando stavolta la vittoria. In Yamato vi era anche un altro signore, Nigihayahi no Mikoto, discendente da una divinità locale che accettò la legittimità di Jimmu. Jimmu decise di costruire la sua residenza e il centro del suo regno nella pianura di Kashiha-hara. Assunse il titolo di Dignità Imperiale nel Palazzo di Kashi-hara il primo giorno del primo mese dell'anno Kanoto Tori, primo anno di regno di Jimmu e inizio della storia giapponese.

Molti studiosi sono concordi nel ritenere Jimmu una figura mitologica. In effetti il Nihonshoki parla di due primi imperatori del Giappone: Jimmu e quello che è considerato il decimo imperatore, Sujin. Anzi, i primi nove imperatori descritti nelle prime cronoche possono essere considerati senza dubbie figure inventate, considerati anche gli anni di regno che variano dai 127 ai 100! Poichè l'anno in cui Jimmu salì al trono era un anno propizio in base al calendario cinese, sembra che gli anni di vita dei primi imperatori erano stati usati per correggere il disavanzo temporale e creare una sorta di legittimazione al regno di Sujin. E questa è un po' di storia (e di mito!).

Per quanto riguarda invece l'origine della festa, il Giappone adottò il calendario gregoriano --mettendo nel cassetto quello lunare -- nel gennaio del 1873, ed è solo da quest'anno che la data ritenuta il giorno in cui Jimmu divenne il primo imperatore del Giappone, fu fatta festa nazionale con il nome di Kigen Setsu (紀元節, Giorno dell'Impero). L'11 febbraio venne determinato calcolando la data nel calendario solare corrispondente alla data registrata nel Nihonshoki (Cronache del Giappone, 720 d.C.), la prima storia del Giappone compilata su ordine imperaile.

Tuttavia, come già detto, in molti ritengono che l'intronizzazione dell'Imperatore Jimmu così come narrata nelle prime cronache, non abbia attinenza storica, piuttosto folcroristica. Si pensa che l'Imperatore Meiji istituì questa festa nazionale per sostenere la legittimità della famiglia imperiale tornata al potere dopo l'abolizione dello shogunato dei Tokugawa: legando pubblicamente il suo potere con il mitico primo imperatore Jimmu, e quindi con la dea del Sole Amaterasu, Meiji si auto-proclamava come l'unico, vero sovrano del Giappone.

Il Giappone festeggiò il Kigen Setsu fino alla fine della Secoda Guerra Mondiale, quando venne abolito poichè considerato contro lo spirito della nuova Costituzione. Tuttavia la festività venne ripresa nel 1966 come "Giorno della Fondazione della Nazione" (Kenkoku Kinenbi, 建国記念日).


sabato, febbraio 03, 2007

Oggi è il setsubun!!


Oggi in tutto il Giappone viene festeggiato il setsubun, ovvero l'ultimo giorno dell'inverno e il giorno che precede l'inizio della primavera secondo l'antico calendario lunare.

Anticamente, ricalcando per certi aspetti il calendario cinese, l'anno solare era diviso in 24 periodi chiamati "termini solari", il primo, che secondo l'odierno calendario gregoriano adottato in Giappone, cade il 4 febbraio, era il Risshun, ovvero "l'inzio della primavera"; il 24°, che cade il 20 gennaio è il Taikan, "grande freddo". Questa è la lista di tutti i termini solari:

N.

Longitudine
solare

Data nel
calendario
gregoriano

Giapponese
Italiano

1 315 Feb 4 RisShun Inizio Primavera
2 330 Feb 19 AmaMizu Acqua di Pioggia
3 345 Mar 6 KeiChitsu Risveglio degli Insetti
4 0 Mar 21 ShunBun Equinizio di Primavera
5 15 Apr 5 SeiMyou Puro Splendore
6 30 Apr 20 KoKuu Pioggia di Granelli
7 45 Mag 6 RikKa Inizio d'Estate
8 60 Mag 21 KoMitsu (ShoMitsu) Abbondanza di Chicchi
9 75 Giu 6 BouShu Appare la barba
10 90 Giu 21 GeShi Solstizio d'Estate
11 105 Lug 7 ShouSho Caldo Moderato
12 120 Lug 23 Daisho (Taisho) Grande Caldo
13 135 Ago 8 RisShuu Inizio d'Autunno
14 150 Ago 23 ShoSho Fine del Caldo
15 165 Set 8 HakuRo Bianca Rugiada
16 180 Set 23 ShuuBun Equinozio d'Autunno
17 195 Ott 8 KanRo Fredda Rugiada
18 210 Ott 23 ShimoOri Arriva la Brina
19 225 Nov 7 RiTou Inizio d'Inverno
20 240 Nov 22 ShouSetsu Leggere Nevicate
21 255 Dic 6 TaiSetsu Pesanti Nevicate
22 270 Dic 22 Touji Solstizio d'Inverno
23 285 Gen 5 ShouKan Freddo Moderato
24 300 Gen 20 TaiKan Grande Freddo


La vigilia di ogni inizio di termine solare era un giorno setsubun, setsu letteralmente significa "divisione stagionale". Tra tutti i setsubun dell'anno solare, con il tempo ha acquistato particolare importanza quello che separa la fine del Grande Freddo e l'Inizio della Primavera, ovvero il giorno che si festeggia oggi. Il setsubun ottenne lo status di evento imperiale e un'importanza rituale e simbolica perchè associato all'idea del sole che ritorna con tutto ciò che ne comporta: cambiamento di clima, risveglio del corpo e della mente, la cacciata degli spiriti maligni, la rinascita simbolica, e la preparazione per la stagione della semina.

La celebrazione di questo giorno con tutte le sue pratiche e i riti, sembra essere nata nel periodo Muromachi (1392-1573), era in cui il Giappone vide un periodo di pace interna che favorì anche il fiorire delle arti tradizionali giapponesi come la cerimonia del the e altre pratiche.

Tra tutti i riti celebrati in questo giorno nelle case dei giapponesi il più famoso è senza dubbio il mamemaki, ovvero il lancio dei fagioli di soia per scacciare dalla casa e dal nuovo periodo che sta iniziando, gli spiriti nocivi e le negatività. Di solito il capofamiglia oppure quello che viene chiamato toshi otoko (letteralmente "uomo dell'anno", ovvero l'uomo della famiglia che ha lo stesso segno zodiacale dell'anno in corso, cinghiale per il 2007) lancia dei fagioli di soia tostati all'interno della casa, o presso la soglia della casa, o addosso ad un altro membro della famiglia che indossa una maschera di Oni (creatura mitologica del folklore giapponese simile ad un demone o orco). Il lancio dei fagioli è accompagnato dalla recitazione del ritornello Oni wa Soto; Fuku wa Uchi (Vai via Oni! Entrate felicità e fortuna!). Dopo il lancio rituale ogni membro della famiglia mangia un fagiolo oppure tanti fagioli quanti sono i suoi anni (rito questo che si consiglia soprattutto quando si hanno età poco felici come 25 o 42 anni per gli uomini, e 19 e 33 per le donne!).


Sembra che l'origine di questo rito si possa rintracciare in un kyogen eseguito al tempio Mibu di Kyoto (il kyogen in questione è stato designato come importante tesoro popolare del Giappone): Un giorno un orco si travestì e giunse nella casa di una vecchia vedova. Egli possedeva un martello magico e con esso confezionò un bellissimo kimono. Era un kimono talmente bello che la vecchia vedova cadde in tentazione. Pensò di ribarlo dalla sacca dell'orco facendolo prima ubriacare. Non soddisfatta del solo kimono la vecchia pensò che doveva prendere anche il martello. Sorpreso dall'avidità della vecchia, l'orco rivelò la sua vera identità. Spaventata la vecchia inizò ad urlare e colpì l'orco con la prima cosa che riuscì ad afferrare: un pugnetto di fagioli di soia. Dovettero far molto male all'orco, perchè questi fuggì lasciando la vecchia senza ciò che desiderava, ma con più saggezza e salute.

Anche nei templi e santuari viene celebrato il lancio dei fagioli, ma in molti grandi templi vengono organizzati altri eventi come rappresentazioni, incontri di sumo, etc, che attraggono molti visitatori ed anche le reti televisive, visto che di solito per questi eventi vengono invitati anche vip!


Un altro rito da eseguire nelle case consiste nel mangiare un makizushi non tagliato volgendo lo sguardo verso la direzione propizia dell'anno, che è quella determinata dal segno zodiacale dell'anno in corso (ricordo, cinghiale). Il makizushi deve essere mangiato senza parlare, altrimenti niente fortuna!

Beh, buon setsubun!

domenica, gennaio 28, 2007

Glamorous dsl!

Sto diventando ADSL dipendente!

Ho trovato questa versione live molto carina di GLAMOROUS SKY, dal primo film di NANA.
Canta Nakashima Mika!

domenica, gennaio 21, 2007

NANA-DAY a Bologna!!

Tornata da poco dal mio fine settimana cesenate (freddo e nebbia...quando invece ho lasciato la capitale che erano 23°), vorrei raccontarvi di come ho trascorso il sabato!

Con il mio accompagnatore (praticamente costretto da una doppia prenotazione effettuata dalla sottoscritta su internet) sono stata a Bologna al Future Film Festival, per un evento praticamente imperdibile: il NANA-DAY! Nella sala 2 del Cinema Multisala Capitol sono stati organizzati due incontri: il primo con Stefano Brusa, adattatore e direttore di doppiaggio italiano, Federica De Bortoli, doppiatrice, Simona Stanzani, traduttrice e Carlo Cavazzoni, della Dynit; il secondo con Koseki Junko, la chief editor di NANA. Il pezzo forte della giornata è stata la programmazione dei primi quattro episodi dell'anime (con la regia di Asaka Morio), che verranno trasmessi a partire da martedì prossimo su MTV.


Il programma dell'evento prevedeva all'inizio un'ora di chiaccherata con lo staff del doppiaggio e la traduttrice dell'anime. Credo che questa prima parte sia durata poco più di mezzora. Animava l'incontro Carlo Cavezzoni (anche se nessuno si è preso la briga di animare lui...). Il tutto si è svolto con una serie di domande poste dal Cavezzoni a Stefano Brusa (al centro della foto), direttore di doppiaggio e doppiatore lui stesso (John Hensley -Matt McNamara-in "Nip/Tuck"; Ryota Miyagi in "Slam Dunk"; Eiji in "BECK - Mongolian Chop Squad"; Isami Fujiwara in "Noein"; Nobuo "Nobu" Terashima in NANA); Federica de Bortoli , a sinistra nella foto, (che doppia tra le altre, Kirsten Dunst, Natalie Portman, Reese Witherspoon, Alexis Bledel, Kyoko Tokiwa in "Full Metal Panic!" e "Full Metal Panic? Fumoffu", Cheza in "Wolf's Rain", e Nana "Hachi" Komatsu in NANA), e a Simona Stanzani, a destra nella foto (traduttrice di manga quali Orange Road, Video Girl Ai, Sesame Street, Rough, Georgie...).

NANA dovrebbe essere stato il primo (o almeno uno dei primi) anime tradotto dalla Stanzani, particolarmente colpita dall'aspetto punk della serie. Lei stessa si definisce punk, o almeno lo era da adolescente, quando una serie come NANA praticamente se la sognava di notte, e per questo ha accettato il lavoro di traduzione come espressione della sua giovane anima punk. Le difficoltà di traduzione che ha riscontrato hanno riguardato soprattutto l'avere a che fare con la traduzione in italiano del manga di NANA, con il rispettare alcune scelte di traduzione ormani familiari ai lettori del fumetto (ha citato ad esempio il famoso "grande demone celeste" di Nana-Hachi!). Pur considerando appunto l'esistenza di un'altra traduzione ha effettuato anche delle scelte più personali (a volte non corrispondenti al manga) dovute alla diversa natura di quello che stava traducendo: mentre nel fumetto si ha più libertà di traduzione, aggiungendo, per sempio, anche due o tre note per spiegare meglio quello che i personaggi stanno dicendo o per speigare particolari modi di dire giapponesi, nell'anime tale libertà è limitata dal labiale. Quindi alcune cose sono state il frutto di un'intensa collaborazione tra lei e Stefano.

Per quanto riguarda la scelta dei doppiatori, questa è avvenuta un po' a discrezione del direttore del doppiaggio, Stefano. Mentre in Giappone (lo ha detto poi la Koseki) sono state aperte delle audizioni per il cast di NANA e si sono presentate 500 persone (!!), Stefano ha scelto (anche con il parere della Dynit) il cast. Le due Nana sono state frutto di una scelta importante, perchè il problema che si è posto fin dall'inizio è stato: risolviamo entrambe nello stesso modo? Stefano ha deciso di scegliere due attrici completamente diverse tra loro, come diverse sono le due Nana. Per la più dolce e svampita la scelta è ricaduta subito su Federica de Bortoli. La voce della Nana punk è invece quella di Selvaggia Quattrini . Poco estroversa e forse anche un po' timida, la Federica ha solo detto che il doppiaggio di NANA è stato impegnativo, ma mai come quello di Exel! Nana parla tanto, velocemente, a volte si slancia mentre altre volte è più riflessiva e triste, per cui doppiarla non è stato proprio semplice.


La parte più interessante dell'evento è stato l'incontro con la chief editor della serie Koseki Junko (la seconda a sinistra nella foto), collaboratrice dell’autrice Ai Yazawa e direttamente responsabile dell’adattamento animato. Dal 1983 la Koseki lavora presso la casa editrice Shuiesha, e da tre anni segue NANA. Prima dell'incontro con la Yazawa ha lavorato per varie riviste giapponesi organizzando anche parecchi eventi del settore fumettistico. Come chief editor fa soprattutto riunioni con l'autore e lo staff. Per ogni episodio ci sono circa 40/45 fogli da visionare, ed ogni mese hanno delle scadenze, per cui il lavoro è piuttosto pressante. La Koseki conosceva già la Yazawa per i suoi lavori, era già una mangaka famosa prima di realizzare NANA. All'inizio ci furono delle perplessità nella trasposizione del manga nella serie animata, soprattutto perchè la grande notorietà del manga sembrava essere un ostacolo alla realizzazione di una serie animata, che per forza di cose, doveva essere all'altezza del fumetto. Tali perplessità affliggevano soprattuto la Mad House, la casa di produzione dell'anime (era presente all'evento anche il direttore della MH responsabile del progetto NANA). Il problema è stato superato restando fedeli il più possibile al manga. La scelta è stata quella buona, visto che in Giappone il primo dvd della serie ha venduto ben 130.000 copie!


Per la scelta dei doppiatori, come ho detto sopra, per il fatto che ci sono tanti personaggi è stata fatta un'audizione, alla quale si sono presentate 500 persone. Il regista e la stessa Yazawa hanno scelto insieme i doppiatori perche la Yazawa aveva ovviamente in mente le personalità dei personaggi e voleva che voci rispecchiassero il più possibile quelle personalità. Per la scelta delle musiche, importantissime nella serie, se non sbaglio ha scelto il regista, anche la scelta della sigla di apertura "Rose" cantata da Tsuchiya Anna (la voce di Nana quando canta) è particolarmente piaciuta alla Yazawa, che giù apprezzava quella cantante (nota: la sigla di chiusura dell'anime nell'originale giapponese è "A Little Pain", sostituita in quella italiana, per una questione di diritti, da "Starlet's Night"). La Koseki è stata molto disponibile e l'unica pecca del suo intervento è stata la sua traduttrice, giapponese, che non sapeva affatto l'italiano! Ma dico io...!

Comunque, l'incontro è poi proseguito con la visione dei primi quattro episodi della serie! Io ne avevo già visti un paio quando stavo in Giappone, ma devo dire che la versione in italiano, oltre a rendermi comprensibile i dialoghi, è stata anche piacevole, e l'adattamento ha comunque mantenuto il ritmo veloce e la comicità dei personaggi!

E' stato un bel pomeriggio...almeno per me...chissà il mio accompagnatore...!!

sabato, gennaio 13, 2007

L'esercito di Freddy Mercury


Ieri sera sono andata con Fuji e la signora Fuji (!!) a vedere la mostra "Cina. La nascita di un Impero", allestita presso le Scuderie del Quirinale. Sono esposti reperti provenienti in larga parte dalle tombe regali e imperiali che abbracciano 10 secoli di storia cinese dall'ultima dinastia pre-imperiale dei Zhou (1045-221 ac) alle due dinastie imperiali dei Qin (221-206 a.C.) e degli Han occidentali (206 a.C.-23 d.C.).

I pezzi forti della mostra sono le statue di terracotta del primo Imperatore cinese Qin Shi Huangdi, ritrovati per caso negli anni '70, e che fanno parte del vasto esercito di terracotta a grandezza naturale messo a guardia del mausoleo dell'Imperatore (mausoleo non ancora scavato dagli archeologi). Di questo vasto esercito sono messe in mostra un gruppo di una decina di statue (balestrieri, cavallo e cavaliere, soldati, comandanti...) più un gruppo di guerrieri su carro trainato da quattro cavalli. Ma tutti gli oggetti delle 10 sale sono interessanti da vedere.


A me ha particolarmente colpito la veste funebre a grandezza naturale realizzata con migliaia di tasselli in giada uniti l'un l'altro da filo d'oro! Nella Cina antica si riteneva che la giada potesse preservare la salma dalla decomposizione, consentendo la sopravvivenza dell’anima. Da questa credenza derivò l’usanza, durata qualche secolo, di cucire intorno al corpo del defunto un vero e proprio abito di giada alla cui preparazione si dedicavano per anni numerosi esperti artigiani. L’esemplare in mostra è uno dei più belli tra i circa quaranta finora rinvenuti.


Chi può non si lasci sfuggire questa mostra (fino al 28 gennaio, particolari nel link all'inizio del post! Qui invece sono presenti altre foto e alcuni saggi scaricabili!).

Ho appreso invece da poco che Johnny Depp potrebbe interpretare il mitico Freddy Mercury in un film sulla vita del cantante. La notizia arriva dal tabloid inglese The Independent, confermata in persona da Brian May, lo storico chitarrista della band inglese. La produzione sarà a cura della Tribeca Production di Robert De Niro. Ora, chi di voi mi conosce bene sa l'ammirazione e l'innamoramento maniacale che ho nei confronti sia di Freddy sia di Johnny: secondo voi sono svenuta nel leggere tale notizia..? :) La risposta è affermativa!





giovedì, gennaio 04, 2007

Primo post dell'anno!



Buon Anno!!

Sì, lo so, lo scrivo con un po' di ritardo, ma sono tornata da poco a casa dopo otto giorni di vacanza in romagna, e non ho avuto molte possibilità di aggiornare i miei blog!

Devo dire che durante questi giorni non ho letto manco un libro di quelli che avevo comprato e dei quali vi avevo parlato...non sono andata nemmeno al cinema, quindi non ho nessun film da consigliarvi o da sconsigliarvi! E di cosa vi parlo allora...?

Bhè, innanzitutto vi ho lasciato in sospeso con la storia dell'allergia! Sono risultata allergica, oltre che al nichel, anche ad un composto dal nome altamente dimenticabile per la sua complessità, che si trova nelle piante appartenenti alla famiglia delle Composite (margherite, crisantemi, camomilla, etc). E devo confidarvi che il ponfo risultato dall'applicazione del patch contenente questo composto ancora mi prude!!

Visto che stiamo ancora in giorni vacanzieri che ne dite di parlarmi di come avete trascorso il Capodanno?

Io, insieme a Code2 e a quattro suoi amici, sono andata in un ristorante al centro di Cesena. Non c'ero mai stata, ma ne avevo sentito parlare, per vari motivi, ma soprattutto per l'eccentricità del suo gestore e unico cuoco! Ero stata avvertita della lentezza con la quale avrei consumato il pasto, ma non ci ho creduto fin quando non ho sperimentato!

Siamo entrati nel ristorante alle 20e30 e ne siamo usciti alle 01:30! Ci abbiamo messo due anni per mangiare...ahahahahahah....battutaccia, tra l'altro manco mia! In effetti per quella sera non c'era nemmeno bisogno di andare di fretta: il cibo era ottimo, il vino amabile (!), la compagnia simpatica...che altro si vuole di più dalla vita? :P Ci sono stati serviti: vino barbera a profusione, crostini di polenta con lenticchie e tartufo, altri antipasti che non ricordo, pappardelle con guanciale e carciofi, chianina alla brace, zucca e cipolla al forno, lenticchie, assaggi di torte varie, brindisi tra il primo e il secondo, e poi grappini! Il bello di questo ristorante è stato che non aveva il menù fisso come la maggiorparte dei ristoranti la sera di Capodanno, e abbiamo fatto fare tutto all'eccentrico gestore!

Dopo cena siamo stati al centro, in un teatro dove avevano organizzato una festa, bell'ambientazione, ma musica penosa. Dopo una breve passeggiata al freddo e al gelo con la chianina che faceva ancora "muuuuuuuuuuuu" nello stomaco, siamo andati ad un "centro culturale" dove siamo rimasti fino alle 7!

E voi, come avete passato la fine dell'anno? E per chi sta in Giappone...che avete magnato?? :)