domenica, gennaio 28, 2007

Glamorous dsl!

Sto diventando ADSL dipendente!

Ho trovato questa versione live molto carina di GLAMOROUS SKY, dal primo film di NANA.
Canta Nakashima Mika!

domenica, gennaio 21, 2007

NANA-DAY a Bologna!!

Tornata da poco dal mio fine settimana cesenate (freddo e nebbia...quando invece ho lasciato la capitale che erano 23°), vorrei raccontarvi di come ho trascorso il sabato!

Con il mio accompagnatore (praticamente costretto da una doppia prenotazione effettuata dalla sottoscritta su internet) sono stata a Bologna al Future Film Festival, per un evento praticamente imperdibile: il NANA-DAY! Nella sala 2 del Cinema Multisala Capitol sono stati organizzati due incontri: il primo con Stefano Brusa, adattatore e direttore di doppiaggio italiano, Federica De Bortoli, doppiatrice, Simona Stanzani, traduttrice e Carlo Cavazzoni, della Dynit; il secondo con Koseki Junko, la chief editor di NANA. Il pezzo forte della giornata è stata la programmazione dei primi quattro episodi dell'anime (con la regia di Asaka Morio), che verranno trasmessi a partire da martedì prossimo su MTV.


Il programma dell'evento prevedeva all'inizio un'ora di chiaccherata con lo staff del doppiaggio e la traduttrice dell'anime. Credo che questa prima parte sia durata poco più di mezzora. Animava l'incontro Carlo Cavezzoni (anche se nessuno si è preso la briga di animare lui...). Il tutto si è svolto con una serie di domande poste dal Cavezzoni a Stefano Brusa (al centro della foto), direttore di doppiaggio e doppiatore lui stesso (John Hensley -Matt McNamara-in "Nip/Tuck"; Ryota Miyagi in "Slam Dunk"; Eiji in "BECK - Mongolian Chop Squad"; Isami Fujiwara in "Noein"; Nobuo "Nobu" Terashima in NANA); Federica de Bortoli , a sinistra nella foto, (che doppia tra le altre, Kirsten Dunst, Natalie Portman, Reese Witherspoon, Alexis Bledel, Kyoko Tokiwa in "Full Metal Panic!" e "Full Metal Panic? Fumoffu", Cheza in "Wolf's Rain", e Nana "Hachi" Komatsu in NANA), e a Simona Stanzani, a destra nella foto (traduttrice di manga quali Orange Road, Video Girl Ai, Sesame Street, Rough, Georgie...).

NANA dovrebbe essere stato il primo (o almeno uno dei primi) anime tradotto dalla Stanzani, particolarmente colpita dall'aspetto punk della serie. Lei stessa si definisce punk, o almeno lo era da adolescente, quando una serie come NANA praticamente se la sognava di notte, e per questo ha accettato il lavoro di traduzione come espressione della sua giovane anima punk. Le difficoltà di traduzione che ha riscontrato hanno riguardato soprattutto l'avere a che fare con la traduzione in italiano del manga di NANA, con il rispettare alcune scelte di traduzione ormani familiari ai lettori del fumetto (ha citato ad esempio il famoso "grande demone celeste" di Nana-Hachi!). Pur considerando appunto l'esistenza di un'altra traduzione ha effettuato anche delle scelte più personali (a volte non corrispondenti al manga) dovute alla diversa natura di quello che stava traducendo: mentre nel fumetto si ha più libertà di traduzione, aggiungendo, per sempio, anche due o tre note per spiegare meglio quello che i personaggi stanno dicendo o per speigare particolari modi di dire giapponesi, nell'anime tale libertà è limitata dal labiale. Quindi alcune cose sono state il frutto di un'intensa collaborazione tra lei e Stefano.

Per quanto riguarda la scelta dei doppiatori, questa è avvenuta un po' a discrezione del direttore del doppiaggio, Stefano. Mentre in Giappone (lo ha detto poi la Koseki) sono state aperte delle audizioni per il cast di NANA e si sono presentate 500 persone (!!), Stefano ha scelto (anche con il parere della Dynit) il cast. Le due Nana sono state frutto di una scelta importante, perchè il problema che si è posto fin dall'inizio è stato: risolviamo entrambe nello stesso modo? Stefano ha deciso di scegliere due attrici completamente diverse tra loro, come diverse sono le due Nana. Per la più dolce e svampita la scelta è ricaduta subito su Federica de Bortoli. La voce della Nana punk è invece quella di Selvaggia Quattrini . Poco estroversa e forse anche un po' timida, la Federica ha solo detto che il doppiaggio di NANA è stato impegnativo, ma mai come quello di Exel! Nana parla tanto, velocemente, a volte si slancia mentre altre volte è più riflessiva e triste, per cui doppiarla non è stato proprio semplice.


La parte più interessante dell'evento è stato l'incontro con la chief editor della serie Koseki Junko (la seconda a sinistra nella foto), collaboratrice dell’autrice Ai Yazawa e direttamente responsabile dell’adattamento animato. Dal 1983 la Koseki lavora presso la casa editrice Shuiesha, e da tre anni segue NANA. Prima dell'incontro con la Yazawa ha lavorato per varie riviste giapponesi organizzando anche parecchi eventi del settore fumettistico. Come chief editor fa soprattutto riunioni con l'autore e lo staff. Per ogni episodio ci sono circa 40/45 fogli da visionare, ed ogni mese hanno delle scadenze, per cui il lavoro è piuttosto pressante. La Koseki conosceva già la Yazawa per i suoi lavori, era già una mangaka famosa prima di realizzare NANA. All'inizio ci furono delle perplessità nella trasposizione del manga nella serie animata, soprattutto perchè la grande notorietà del manga sembrava essere un ostacolo alla realizzazione di una serie animata, che per forza di cose, doveva essere all'altezza del fumetto. Tali perplessità affliggevano soprattuto la Mad House, la casa di produzione dell'anime (era presente all'evento anche il direttore della MH responsabile del progetto NANA). Il problema è stato superato restando fedeli il più possibile al manga. La scelta è stata quella buona, visto che in Giappone il primo dvd della serie ha venduto ben 130.000 copie!


Per la scelta dei doppiatori, come ho detto sopra, per il fatto che ci sono tanti personaggi è stata fatta un'audizione, alla quale si sono presentate 500 persone. Il regista e la stessa Yazawa hanno scelto insieme i doppiatori perche la Yazawa aveva ovviamente in mente le personalità dei personaggi e voleva che voci rispecchiassero il più possibile quelle personalità. Per la scelta delle musiche, importantissime nella serie, se non sbaglio ha scelto il regista, anche la scelta della sigla di apertura "Rose" cantata da Tsuchiya Anna (la voce di Nana quando canta) è particolarmente piaciuta alla Yazawa, che giù apprezzava quella cantante (nota: la sigla di chiusura dell'anime nell'originale giapponese è "A Little Pain", sostituita in quella italiana, per una questione di diritti, da "Starlet's Night"). La Koseki è stata molto disponibile e l'unica pecca del suo intervento è stata la sua traduttrice, giapponese, che non sapeva affatto l'italiano! Ma dico io...!

Comunque, l'incontro è poi proseguito con la visione dei primi quattro episodi della serie! Io ne avevo già visti un paio quando stavo in Giappone, ma devo dire che la versione in italiano, oltre a rendermi comprensibile i dialoghi, è stata anche piacevole, e l'adattamento ha comunque mantenuto il ritmo veloce e la comicità dei personaggi!

E' stato un bel pomeriggio...almeno per me...chissà il mio accompagnatore...!!

sabato, gennaio 13, 2007

L'esercito di Freddy Mercury


Ieri sera sono andata con Fuji e la signora Fuji (!!) a vedere la mostra "Cina. La nascita di un Impero", allestita presso le Scuderie del Quirinale. Sono esposti reperti provenienti in larga parte dalle tombe regali e imperiali che abbracciano 10 secoli di storia cinese dall'ultima dinastia pre-imperiale dei Zhou (1045-221 ac) alle due dinastie imperiali dei Qin (221-206 a.C.) e degli Han occidentali (206 a.C.-23 d.C.).

I pezzi forti della mostra sono le statue di terracotta del primo Imperatore cinese Qin Shi Huangdi, ritrovati per caso negli anni '70, e che fanno parte del vasto esercito di terracotta a grandezza naturale messo a guardia del mausoleo dell'Imperatore (mausoleo non ancora scavato dagli archeologi). Di questo vasto esercito sono messe in mostra un gruppo di una decina di statue (balestrieri, cavallo e cavaliere, soldati, comandanti...) più un gruppo di guerrieri su carro trainato da quattro cavalli. Ma tutti gli oggetti delle 10 sale sono interessanti da vedere.


A me ha particolarmente colpito la veste funebre a grandezza naturale realizzata con migliaia di tasselli in giada uniti l'un l'altro da filo d'oro! Nella Cina antica si riteneva che la giada potesse preservare la salma dalla decomposizione, consentendo la sopravvivenza dell’anima. Da questa credenza derivò l’usanza, durata qualche secolo, di cucire intorno al corpo del defunto un vero e proprio abito di giada alla cui preparazione si dedicavano per anni numerosi esperti artigiani. L’esemplare in mostra è uno dei più belli tra i circa quaranta finora rinvenuti.


Chi può non si lasci sfuggire questa mostra (fino al 28 gennaio, particolari nel link all'inizio del post! Qui invece sono presenti altre foto e alcuni saggi scaricabili!).

Ho appreso invece da poco che Johnny Depp potrebbe interpretare il mitico Freddy Mercury in un film sulla vita del cantante. La notizia arriva dal tabloid inglese The Independent, confermata in persona da Brian May, lo storico chitarrista della band inglese. La produzione sarà a cura della Tribeca Production di Robert De Niro. Ora, chi di voi mi conosce bene sa l'ammirazione e l'innamoramento maniacale che ho nei confronti sia di Freddy sia di Johnny: secondo voi sono svenuta nel leggere tale notizia..? :) La risposta è affermativa!





giovedì, gennaio 04, 2007

Primo post dell'anno!



Buon Anno!!

Sì, lo so, lo scrivo con un po' di ritardo, ma sono tornata da poco a casa dopo otto giorni di vacanza in romagna, e non ho avuto molte possibilità di aggiornare i miei blog!

Devo dire che durante questi giorni non ho letto manco un libro di quelli che avevo comprato e dei quali vi avevo parlato...non sono andata nemmeno al cinema, quindi non ho nessun film da consigliarvi o da sconsigliarvi! E di cosa vi parlo allora...?

Bhè, innanzitutto vi ho lasciato in sospeso con la storia dell'allergia! Sono risultata allergica, oltre che al nichel, anche ad un composto dal nome altamente dimenticabile per la sua complessità, che si trova nelle piante appartenenti alla famiglia delle Composite (margherite, crisantemi, camomilla, etc). E devo confidarvi che il ponfo risultato dall'applicazione del patch contenente questo composto ancora mi prude!!

Visto che stiamo ancora in giorni vacanzieri che ne dite di parlarmi di come avete trascorso il Capodanno?

Io, insieme a Code2 e a quattro suoi amici, sono andata in un ristorante al centro di Cesena. Non c'ero mai stata, ma ne avevo sentito parlare, per vari motivi, ma soprattutto per l'eccentricità del suo gestore e unico cuoco! Ero stata avvertita della lentezza con la quale avrei consumato il pasto, ma non ci ho creduto fin quando non ho sperimentato!

Siamo entrati nel ristorante alle 20e30 e ne siamo usciti alle 01:30! Ci abbiamo messo due anni per mangiare...ahahahahahah....battutaccia, tra l'altro manco mia! In effetti per quella sera non c'era nemmeno bisogno di andare di fretta: il cibo era ottimo, il vino amabile (!), la compagnia simpatica...che altro si vuole di più dalla vita? :P Ci sono stati serviti: vino barbera a profusione, crostini di polenta con lenticchie e tartufo, altri antipasti che non ricordo, pappardelle con guanciale e carciofi, chianina alla brace, zucca e cipolla al forno, lenticchie, assaggi di torte varie, brindisi tra il primo e il secondo, e poi grappini! Il bello di questo ristorante è stato che non aveva il menù fisso come la maggiorparte dei ristoranti la sera di Capodanno, e abbiamo fatto fare tutto all'eccentrico gestore!

Dopo cena siamo stati al centro, in un teatro dove avevano organizzato una festa, bell'ambientazione, ma musica penosa. Dopo una breve passeggiata al freddo e al gelo con la chianina che faceva ancora "muuuuuuuuuuuu" nello stomaco, siamo andati ad un "centro culturale" dove siamo rimasti fino alle 7!

E voi, come avete passato la fine dell'anno? E per chi sta in Giappone...che avete magnato?? :)