martedì, maggio 30, 2006

Remember the time

Questa la prendo direttamente dal blod di Code2. Leggendola sò perchè mi sono sentita incredibilmente vecchia, ma non so perchè allo stesso tempo mi sono sentita incredibilmente contenta. I giapponesi trovano un fascino particolare, triste e bello, nelle cose che passano. E già...!


Dedicato ad una generazione,

quella di noi nati agli inizi degli anni ‘80 (anno più, anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni. Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l’aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia ‘90.

Per non aver vissuto direttamente il ‘68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice.

Siamo l’ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori. Abbiamo indossato pantaloni a campana,a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2. Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri, Dallas, Dynasty, i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).

Abbiamo pianto per Candy-Candy, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D’Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos’è il terrorismo, abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l’hanno fatta la guerra (Somalia, Kosovo, Afghanistan, Iraq….); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall’Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero. Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET, i Goonies o Alla Ricerca dell’Arca Perduta.

Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le Hubba Bubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di Crystal Ball (”con Crystal Ball ci puoi giocare.”), delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, di Voltron, Magnum P.I., Hazzard, Riptide, Super Car, Holly e Benji, Mimì Ayuara, l’Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà , i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l’ascensore. La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.

La generazione che non ricorda bene l’Italia Mondiale ‘82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l’Italia di quest’anno è la favorita. L’ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all’inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L’ultima generazione degli spinelli.

Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c’erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!

Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l’aceto. Non avevamo Playstation, Game Boy, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l’acqua direttamente dalle fontane dei parchi, acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat dicendo

Abbiamo avuto libertà , fallimenti, successi e responsabilità ed abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.


Tu sei uno di nostri?

Congratulazioni!

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono commosso!! Sono proprio io!! Questa la voglio riportare anche io sul mio blog! Spero che tu e Code2blog non vi offendiate.. vi citerò ampliamente nei miei crediits.. è bellissima!
All'inizio pensavo fosse un passo di Figth Club. Infatti era più o meno sulla stessa lunghezza d'onda di: "Non abbiamo avuto ne la Grande Guerra ne la Grande Depressione. Siamo i figli di mezzo della storia"... notevole anche questa.

Bea ha detto...

Siamo tutti noi!!!

Anonimo ha detto...

Copioni tutti!!!

:P :) :D

See ya, Code2.

Anonimo ha detto...

che nostalgia...
ma guardate qui cosa ho trovato..

http://www.dimenticatoio.it/index.php?title=Crystal_Ball

e date pure un occhio al resto... che figata

www.dimenticatoio.it

Bea ha detto...

Sì, sì, l'avevo visto questo sito!

Che nostalgia!

Anonimo ha detto...

seee....vabbè! ho letto un tuo commento sul blog di Marco (byezz), quindi il tuo profilo...ti piace il Giappone....poi addirittura ti piacciono i dEUS (ke finalmente ho visto dal vivo al Rolling Stone)....la mia ragazza si innamorerebbe di te :D

ciauz

Bea ha detto...

Fa sempre piacere sapere di poter piacere a qualcuno...!

:D

Anonimo ha detto...

eccerto! :D
....e mi sembra pure ke tu sia una tipa ke piace. Sarà l' "atmosfera manga" in cui ti muovi :d

ps
stavolta ho letto anke il tuo post :p...congratulations!!! splendida e toccante Amarcord :D
però ti sei dimenticata del mitico "space wars" nella salagiokina vicino casa. Era quel kakkio di videogame con una specie di cazzettino che si muoveva in orizzontale nella parte bassa dello skermo e sparava dei segmentini bianchi a delle specie di moscerini ke volano nella parte alta, prima orizzontalmente e poi seguendo traiettorie paraboliche sempre uguali.
Hai dimenticato le Timberland, Happy Days e Chernobyl. Le figurine Panini con Platini scambiato a 120, Rumenigge a 115, gli scudetti col Serpentone e la Zebra sbrilluccicosi a 100...con Bodini che lo trovavi in 4 spakkio di pakketti su 5!!! I maxi poster di Pablito Rossi presenti per anni sulle autosrade, SS, provinciali, sui ponti, cavalcavia ecc. di tutta Italia. Il loop continuo delle immagini di Pertini e Tardelli esultanti, nelle orecchie il "campioni del mondo! campioni del mondo! campioni del mondo!" di Nando Martellini....non ci ricordiamo bene del Mondiale forse, ma della gioia diffusa si!
Hai dimenticato il piccolo Alfredino ("Alfredino è caduto nel pozzo"), con nani, scimmie e contorsionisti ed ogni sorta di tentativo x salvarlo, con Fede (il cronista ke stette tutte le ore a seguire l'evoluzione dei soccorsi, una "finestra sul pozzo" per tutto il popolo italiano) ke all'epoca era diventato uno di famiglia....e tutte le mamme ke per mesi hanno terrorizzato i bimbi dicendo loro di stare attenti ai pozzi (ke poi dove minkia stavano sti pozzi) xkè riskiavano di fare la fine di Alfredino.
Che dire di "Dont'you" dei Simple Minds, "Enola gay" degli OMD o dei Righeira e le loro "vamos a la playa" e "l'estate sta finendo"; il video di Zombie o "Crystal water" dei 100%-pure-love. Mazinga, Venusia, Gig Robot, Goldrake, Actarus (tutti i ragazzini volevano i capelli come i suoi), Bem, Sam il ragazzo del west e Devil man! e ROCKY JOE???? (Ro-Ro-Ro Rocky-Rocky Rocky Joe!!!)....ora piango!!
Poi...abbiamo tutti avuto un amico esaltato che s'è visto per una settimana di fila "Rambo" al cinema vero?
Tangentopoli, le montine tirate a Craxi!
Mai dire gol con Felice Caccamo e "Frengo e stop!"
è lunga la lista, chiudo con due miti assoluti dello sport: M. Van Basten e A.Senna!
okok...basta:D
alla prox
sgiauz&kizzez