Solo parole... "Scrivere, quando è fatto come si deve, è solo un modo diverso di conversare" [Laurence Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo]
mercoledì, maggio 25, 2005
Icebrain
Ecco...l'astenia primaverile si sta facendo sentire adesso che stiamo quasi in piena estate. Complice anche il mal di gola che ho da venerdì e la cena cinese di sabato che ho digerito per 1/5...gli altri 4/5 credo si stiamo decomponendo nella rete fognaria di Cesena....
In compenso mi sta venendo voglia di Giappone...quello studiato, quello viaggiato, quello parlato.
La mia tesi sta in ibernazione da troppo tempo, e aver trovato online la ragazza giapponese con la quale ho co-abitato l'anno scorso ha stimolato un po' l'ormone dell'iniziativa --dubito che esista una cosa del genere. Devo iniziare a scongelare i pensieri...e anche questo blog! Credo che sia il più noioso del web!!
giovedì, maggio 19, 2005
La mostra effimera
Finalmente siamo riusciti ad andare alla mostra di cui sotto! Pochi intimi, ma buoni. E' stato un caldo pomeriggio e passeggiare sotto il sole dei Fori Imperiali fa sempre un bell'effetto...certo il cielo non era quello azzuro settembrino --il colore del cielo di Roma a settembre è uno spettacolo-- e faceva fin troppo caldo, ma alla fine, dopo aver aspettato la solita ritardataria (!) iniziamo la scalata del Vittoriano! La mostra sta al quarto piano? Sì, è una domanda...non me lo ricordo proprio!! Ci accoglie un'umidità da foresta fluviale cambogiana: ma le opere esposte così non si rovinano? Anyway...
La mostra non mi ha entusiasmato come avrebbe dovuto fare.
Il percorso proponeva opere "classiche" dell'arte giapponese: un piccolo Buddha dorato, una mano lignea di una statua perduta, un mandala, un'armatura, un paio di spade, un kimono...A parte il fatto che l'allestimento è un po' lugubre --se non altro per l'illuminazione non proprio efficace, soprattutto accanto alle "didascalie" degli oggetti in mostra-- mi è sembrata una forzatura voler cercare a tutti i costi un collegamento "filosofico" tra opere, sia nel motivo dei fiori di ciliegio --motivo che ricorre sempre e ovunque in tutta l'arte giapponese-- sia nel concetto dell'effimero --stesso discorso. Il percorso "contemporaneo" con poche foto (Araki in primis) è stato breve, come le emozioni che mi ha ispirato.
Io e l'amica ritardataria siamo uscite prima del tempo a prendere un po' di fresco e a farci qualche primopiano idiota, che non metterò mai e sottolineo mai su questo blog!!
Camminando un po' giro dopo abbiamo incontrato due statue di Botero a guardia della mostra di Monet!
mercoledì, maggio 04, 2005
Primo Maggio
Festa dei lavoratori...Cinque lavoratori, un saltuario, e uno studente --credo-- a bere birra e a stuzzicare patatine in un'affollata quanto basta Villa Ada! Presi dall'aria buona e dall'atmosfera ludica che si respirava ci siamo fatti venire gli avambracci viola giocando a pallavolo e ad un gioco forse senza nome con un pallone che era più per piedi che per mani!!Manco Mimì Ayuhara con le catene ai polsi! Sullo sfondo "Lo Scrittore", è una riflessione sulla natura silenziosa e solitaria del processo creativo dello scrivere, la celebrazione della vittoria dell’immaginazione sull’isolamento dal mondo esterno al quale gli scrittori devono sottoporsi per raccontarlo.
Per cena siamo finiti in un ristorante cinese! Il giorno dopo tutti --o quasi-- a lavoro!
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