Nella raffinata filosofia giapponese, il concetto di 'hippari hai' rappresenta la summa di un pensiero che, come in nessun'altra cultura, si fonde con la vita quotidiana, dalle arti all'artigianato all'alimentazione. Difficilmente traducibile in una lingua pragmatica come quella italiana, il significato di 'hippari hai' può essere compreso immaginando una forza in grado di attrarre e respingere allo stesso tempo, di affascinare e allontanare simultaneamente. Il bene e il male si compenetrano senza mescolarsi come nell'idea dello jing e dello jiang: l'effimero e il duraturo; il fragile e il forte; l'eterno nella trasparenza della carta di riso; la forza fissata sulla tenue seta; l'antico e il moderno. Gli opposti si completano nella bellezza effimera, eternamente sul filo della distruzione nel momento del suo massimo splendore.
Figura emblematica, che concentra nella sua natura tutto il carico simbolico di questi concetti, è il ciliegio e la sua fioritura, a cui il Complesso del Vittoriano dedica la splendida mostra "Come i ciliegi in fiore. Fascino della bellezza e senso dell'effimero nella tradizione artistica del Giappone", aperta al pubblico da oggi (ndr. 27 aprile) fino al 24 maggio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.
Figura emblematica, che concentra nella sua natura tutto il carico simbolico di questi concetti, è il ciliegio e la sua fioritura, a cui il Complesso del Vittoriano dedica la splendida mostra "Come i ciliegi in fiore. Fascino della bellezza e senso dell'effimero nella tradizione artistica del Giappone", aperta al pubblico da oggi (ndr. 27 aprile) fino al 24 maggio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30.
Beh...che stiamo ad aspettare?
Andiamo!!