domenica, aprile 09, 2006

Boom boom boom!


In questo periodo in Giappone imperversa l'iyashi buumu, ovvero il boom di tutto ciò che è terapeutico: è altamente benvenuto tutto ciò che in qualche modo riesce ad alleviare il/la giapponese moderno/a dalle ansie, malattie, stress della vita quotidiana.
Ho già parlato del boom dell'aromaterapia, e in questi giorni, spulciando qui e là i quotidiani giapponesi online, mi sono imbattuta in altri due rimedi. Si tratta di rimedi che sembrano essere riservati alle sole donne. Almeno il primo: l'esperienza "monaca per un giorno"!

Chi di noi donzelle non ha mai pensato almeno una volta nella vita di trascorre una giornata in un bel convento e vivere come fa realamente una suora?? Io no, sinceramente, anche se so se qui vanno molto di moda le vacanze "spirituali" in qualche monastero alla ricerca della pace e della tranquillità. Ebbene, in Giappone, e precisamente a Yamashina (prefettura di Kyoto), e precisamente presso il tempio Ryugenji, dal 1980 viene portato avanti il programma "monaca per un giorno", esperienza questa che in questi ultimi mesi è stata riscoperta dalle giovani donne giapponesi.

Il corso della durata di un giorno inizia alle 9 del mattino, con l'inceso purificante e una rasatura rituale del capo (pare che la rasatura sia comunque solo rituale), e continua fino alle 15:30, quanto le partecipanti del corso ricevono un diploma e un ufficiale nome buddhista. Nel frattempo le partecipanti fanno tutto ciò che fa una monaca quotidianamente: pregare, recitare mantra, adorare le figure del Biddha pregato nel tempio, e così via.

Sembra che questo tipo di giornata sia particolarmente amato dalle giovani trentenni, afflitte da problemi che riguardano soprattutto la vita sentimentale e il matrimonio, quando questo ovviamente non c'è ancora. Per queste donne la vita da monaca rappresenterebbe una proposta seducente "perchè le religiose sono rinchiuse in un piccolo mondo, lontane dai problemi di una vita amorosa e del matrimonio, e molte di queste donne sono alla ricerca di un modo semplice per fare lo stesso con la loro vita". Un giorno senza problemi è in un certo senso terapeutico per sfuggire dalla vita quotidiana.

Il secondo boom riguarda i film, le serie tv, e i libri strappalacrime!
Sul mercato giapponese la fanno decisamente da padroni prodotti televisivi, cinematografici, e editoriali che inducono gli spettatori e i lettori a versare calde lacrime. Della serie: aprite i rubinetti gente! Qualche trama per capire di cosa sto parlando:

Il romanzo "Sekai no Chushin de, Ai o Sakebu (Crying for Love at the Heart of the World)", è storia d'amora incentrata su una ragazza affetta da leucemia.
La serie tv "Ichi-rittoru no Namida (A Liter of Tears)", è basata sul diario di una ragazza affetta da una malattia inguaribile.
"Watashi no Atama no Naka no Keshigomu (A Moment to Remember)", e una storia che tratta dell'amore tra giovani persone affette dal morbo di Alzheimer.
"Kamisama Mou Sukoshi Dake" parla di una ragazza innamorata di un ragazzo malato di AIDS.
I film storici "Always: San-chome no Yuhi (Sunset on the Third Street)", ambientato negli anni '50 e "Otoko-tachi no Yamato (Yamato)", che racconta la commovente storia dell'equipaggio di una nave da battaglia giapponese della Seconda Guerra Mondiale, inducono gli spettatori al pianto copiosoper il senso di nostalgia che suscitano.

E cosa c'entra questo boom di film strappalacrime con l'iyashi buumu? La risposta è molto semplice: versare lacrime sembra che abbia dei benefici effetti sulla salute mentale. Molte persone dicono di sentirsi bene dopo un bel pianto e di recente ricercatori giapponesi e stranieri hanno dimostrato che piangere è in grado di ridurre i livelli di stess. E' stato anche dimostrato che le lacrime prodotte dalle emozioni differiscono in composizione da quelle prodotte ad esempio da cose come le cipolle o le irritazioni oculari. Risulta evidente che le lacrime prodotte dal pianto emotivo sono connesse a cambiamenti che avvengono all'interno del cervello. Della serie: non ci resta che piangere!!

:'((((( Buuuuuuuuuuuuuuuuu...!!!

Ecco...sto già meglio!!

:D

4 commenti:

Bea ha detto...

Sì sì, non ho specificato la nazionalità, ma sembre d papponi strappalacrime si tratta!! E non ho citato nemmeno Winter Sonata...!

Anonimo ha detto...

"Fuyu no sonata", è vero! Che palle... C'è quel cavolo di protagonista che lo sbattono su tutte le riviste.

Bea ha detto...

L'anno scorso al Festival della Neve di Sapporo c'era pure il suo testone intagliato nel ghiaccio! E l'Avon giapponese qualche mese fa ha messo in vendita un rossetto con inciso sopra il suo nome!

Anonimo ha detto...

Chi c'ha il pane nun c'ha i denti...
Quindi dopo cinque anni di nano noi dovremmo essere la nazione più felice del mondo???
:P

See ya, P.