sabato, luglio 01, 2006

La cartina dei ricordi...!


In uno dei primi giorni del nuovo anno (2004) a Kyoto, io e le mie amiche di viaggio volemmo risolvere il problema cartoline all'inizio del viaggio. Vedemmo un negozietto dove avevano cartoline al prezzo piu' basso finora trovato (80 yen circa 64 centesimi). Decisi di aspettare ancora un po' per le cartoline, ma comprai dei biglietti d'auguri per alcuni amici che compivano il compleanno in quei giorni invernali.

Entrai nel negozio e pagai i miei biglietti. Al che chiesi un'informazione alla signora del negozio. Chiesi se mi poteva indicare sulla mappa che avevo, una tristezza di mappa stampata da internet con le indicazioni dei principali alberghi della città, dove si trovava un quartiere di Kyoto dove sapevo che stava un negozio di una catena di abbigliamento fortemente consigliatomi. Anche la signora si rese conto che la cartina che avevo faceva un po' pena.

Allora si recò dietro il bancone...prese un rotolone... e zac...dipanò davanti ai miei occhi come un emakimono una gigantesca cartina di Kyoto con tutte le viuzze e i nomi scritti in giapponese! Mi spiegò dove era la zona che cercavo...ovviamente tutta la conversazione si svolse in giapponese con mia grande sorpresa perchè capivo il giapponese della signora e la signora capiva il mio! La signora poi riarrotolò la mappa...la chiuse con l'elastico...e poi cosa fece?? Me l'ha regalata! E' stata proprio carina e gentile! La cartina la attaccai in camera mia, scoprendo che era anche calendario! Non me l'aspettavo proprio! Sono diventata tutta rossa e ho cominciato con i "Doumoarigatou gozaimasu!!!".

Ieri notte, prima di addormentarmi, perchè i pensieri brutti vengono in mente sempre quando ci si deve riposare, mi è preso un po' il panico per l'imminente viaggio in Giappone. Immaginavo di perdermi, di prendere il treno sbagliato al mio arrivo, di sentirmi esageratamente sola visto che non conosco nessuno in quella città e stavolta non ho amici di viaggio...mi sentivo inadeguata al viaggio in sè.

Poi oggi, dopo la piscina (il sole come al solito ha rimbalzato sulla mia pelle bianca e sulle lentiggini), sono andata alla ricerca di un po' di mappe di Sapporo, per non avere più paura. Si sa, si ha paura di quello che non si conosce. Tra le varie cartine ho trovato quella che posto qui. E' la stessa (tranne la città) che mostrai a quella signora gentile in quel freddo inverno. Non so perchè ma mi ha trasmesso un senso di familiarità, di sicurezza, di ottimismo, perchè raramente le cose sono come immaginiamo, soprattutto quelle brutte, e non si capisce perchè non si possono immaginare cose inaspettate e piacevoli come una signora che ti regala una cartina!

La cartina è molto riduttiva, ma credo che la stamperò e la porterò con me, a Kyoto mi fu molto utile!!Per la cronaca, io alloggerò vicino alla Stazione di Sapporo (che è incredile, piena di negozi e centri commerciali!) proprio dove c'è la scritta "Hotel Crest (Sapporo), lì c'è il mio dormitorio (a breve vi parlo anche di questo!). E andrò a studiare vicino alla stazione della metro (linea rossa tratteggiata) di Maruyama Koen (estrema sinistra), ci vogliono 20 minuti in bicicletta...ma vi parlerò a breve anche della scuola!!!

Mata ne!

4 commenti:

Txkun ha detto...

immaginare cose inaspettate e piacevoli come una signora che ti regala una cartina!
^__^
questo e' il bello dei viaggi un po' allo sbaraglio. In giappone in particolare sono stato sorpreso da quanto siano gentili e disponibili. Mi ricordo un ragazzo a cui avevo chiesto informazioni sul museo della katana. Non lo conosceva... la faccia gli ha cambiato colore 10 volte, era imbarazzatissimo... si e' messo a cercare su una mappa gigantesca che aveva nello zaino... si sarebbe sotterrato per non averci potuto aiutare. ^_^ E io non parlo giapponese... non ho neanche potuto ringraziarlo degli sforzi nel modo adeguato.
Cmq. ganbatte kudasai, beasan!!!
Vorrei andare a Sapporo nel mio prox. viaggio quindi... sono tutto orecchie ^__^

Anonimo ha detto...

Eeeeeh! Vuoi sfidare la fortuna una seconda volta? :-p
Eheheheh!!!!

E' vero.. il viaggio meno organizzato è, più ti da disagio ma allo stesso tempo di procura belle sorprese e ti fa gustare di più il senso avventuroso del muoversi in luoghi poco conosciuti. Hai ragione, alle volte ci preoccupiamo molto di cio che non conosciamo ma poi in genere ci rendiamo conto che tutto è meno difficile di quel che prospettavamo.
Ciao

Anonimo ha detto...

Beh.. a questo punto.. la prima cosa che dovresti fare arrivata a Sapporo dovrebbe essere quella di entrare in un negozietto che vende cartoline e biglietti di auguri... chissà.. magari rimedi un'altra mappa!

Anonimo ha detto...

...wonderful!